1. David

    AvatarBy Fabio94 il 10 Sep. 2012
     
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    Il David di Michelangelo
    Il David è una celeberrima scultura, realizzata in marmo (h 410 cm, 517 con la base) da Michelangelo Buonarroti, databile tra il 1501 e l'inizio del 1504 e oggi conservata nella Galleria dell'Accademia a Firenze


    LA STORIA
    Il 16 agosto del 1501 i consoli dell'Arte della Lana e gli Operai del Duomo di Firenze commissionarono a Michelangelo una statua di Re Davide, da collocare in uno dei contrafforti esterni posti nella zona absidale della cattedrale di Santa Maria del Fiore. Si trattava di un'impresa colossale, che non aveva precedenti nell'arte rinascimentale, e che era già stata tentata due volte. L'enorme blocco di marmo bianco destinato all'opera era infatti già stato abbozzato prima da Agostino di Duccio nel 1463-1464 e poi da Bernardo Rossellino nel 1476, ma poi abbandonato da entrambi per le caratteristiche non ottimali del pezzo: si trattava di un problema di fragilità, dovuta alla scarsa qualità del marmo, e di forma del blocco, considerato troppo alto e stretto, insufficiente per un pieno sviluppo anatomico di una figura di tali dimensioni. Il blocco era specialmente friabile nella zona sotto l'attuale braccio sinistro, e si temeva che una volta scolpito non fosse in grado di reggere il peso della figura sulle sole gambe
    E DESCRIZIONE
    L'inizio del lavori di Michelangelo risale al 9 settembre 1501, quando l'artista provò la durezza del blocco sbozzandolo con qualche colpo di scalpello, per poi mettersi effettivamente all'opera il 13 settembre. Il 14 ottobre, probabilmente disturbato dagli occhi indiscreti di chi voleva vedere "il gigante" in lavorazione, fece costruire un recinto di tavole attorno al suo campo di lavoro. Vi lavorò per un totale di tre anni, creando un'opera leggendaria che conteneva nella sua vicenda tutte le premesse per il mito: l'enorme difficoltà tecnica, l'innegabile bellezza del risultato, capace di togliere il fiato ancora ai giorni nostri, e le numerose vicende che ne hanno segnato la storia. Il David è una figura colossale, alta più di 4m, apparentemente calma, ma carica di tensione Michelangelo non ha rappresentato il fanciullo biblico trionfante mentre ostenta la testa di Golia come simbolo della vittoria. Il momento prescelto è, invece, quello che precede l’azione: ecco perché tanta concentrazione nel volto e tanta tensione nei muscoli. La testa si gira di scatto verso sinistra perché è da lì , secondo il pensiero medievale , che proviene il male. Tutto il peso del corpo è portato sulla gamba destra, nella quale si contraggono al massimo i muscoli evidenziandone lo sforzo; la gamba sinistra si libera dal peso e si flette in avanti. La posizione è bilanciata come nelle immagini degli eroi greci. Il braccio sinistro si piega a reggere la fionda sulla spalla e quello destro è disteso sul fianco, ma pronto al movimento. Una forte concentrazione è espressa nel volto che appare corrucciato e risoluto. Le ciglia sono aggrottate e gli occhi, diretti e fieri, guardano lontano come se David stesse prendendo la mira. I capelli agitati e divisi riprendono un motivo della ritrattistica romana ed evidenziano l’uso del trapano. In quest’opera convergono tutte le teorie e tutti gli studi effettuati fino a quel momento.
    COLLOCAZIONE
    In origine il David avrebbe dovuto essere sistemato su uno dei contrafforti di Santa Maria de Fiore, ma una volta conclusa la statua, nel 1504, di fronte alla meraviglia di tutti coloro che la videro, si decise ,per un’altra collocazione. Si riunì quindi una speciale commissione per decidere la collocazione ideale della statua. Vi fecero parte i maggiori artisti dell’epoca come Leonardo a Vinci, Perugino, Botticelli e Filippo Lippi, e si stabilì che David, simbolo della lotta contro la tirannia, della libertà e dell’indipendenza della Repubblica fiorentina. Rimase lì fino al 1873 quando, per garantire la conservazione, fu spostato nella Galleria dell’Accademia di Firenze e sostituito con una copia.
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